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Danze scatenate!

mangiopositivo
Pubblicato da Elisabetta Giovetti in Amica di Lella · 10 Gennaio 2015




Certo che ne ha fatti di passi avanti Lella andando da questa Gustalavita! Non ho ricordi di averla mai vista con un vestito un po’ aderente come quello che ha comprato per Capodanno. Le stava benissimo! Si è vero che adesso è dimagrita, ma non è tanto quello, quanto il fatto che si cura di più. In effetti, a pensarci bene, l’ho vista pochissime volte in gonne. Ma non tutte le persone sovrappeso sono come era lei fino a un po’ di tempo fa. Ad esempio c’è una che abita sopra di noi che è bella tondetta, ma sempre splendida, ben truccata e pettinata. E alla fine risulta essere una bella donna, abbondante, ma pur sempre una bella donna. Lei no, non si truccava quasi mai ed era sempre vestita con grandi maglioni, anche belli, ma che avevano ben poco di femminile. E i capelli, si, li tingeva ma aveva sempre il solito anonimo caschetto da un secolo. Adesso invece ha dei bellissimi colpi di sole e un taglietto corto più giovanile e sbarazzino.






L’ho vista veramente bene l’altra sera. Mangiava tranquilla e quando le ho chiesto come andava col suo programma alimentare mi ha risposto –Benissimo lo sto rispettando in pieno. Sono veramente soddisfatta di me stessa!- Infatti si vedeva che era contenta, era spigliata, chiacchierona, al suo top, insomma. In quanto ai balli, io e G, abbiamo anche tentato qualche mossa. Per fortuna abbiamo smesso quasi subito, eravamo troppo penosi. Quindi, insomma alla fine, abbiamo soprattutto guardato il suo collega che ballava con la moglie.
Ma Lella no! Non dico che fosse scatenata, ma non si è tirata indietro come fa di solito. Ha ballato prima con uno dello stuff del locale che le ha insegnato in due e due quattro i passi della bachata. E lì ha ballato questa bachata con due o tre uomini diversi!






Dopo un po’ hanno cominciato i balli di gruppo. Hanno chiamato anche me e G. a fare la Rueda. Alla prima ci siamo rifiutati, ma dopo un po’ siamo andati anche noi tanto c’era un gran casino. Poi hanno fatto un po’ di animazione generica, insomma delle cose per coinvolgere tutti. Non sono mancati i trenini a ritmo di samba. Alla fine posso dire che la nostra prima volta di danze sudamericane è andata veramente bene. A un certo punto, mentre G. era ancora nel pieno dei balli, io e Lella, stanche morte, ci siamo sedute.  Dopo un po’ le ho detto –Io ho il fiatone, te come va?- -Benissimo!- mi ha risposto entusiasta. A quel punto ho detto, guardandola in modo un po’ ironico-malizioso, –Mi pare che stai avendo molto successo col popolo maschile!- lei mi ha risposto con uno spintone che un altro po’ cado dalla sedia. Non ha fatto in tempo a dire niente di più che è arrivato un tipo con cui prima aveva ballato la bachata che l’ha portata via per un altro ballo.

Alla fine, però, anche G. era cotto!
Insomma, incredibile ma vero, siamo tornati a casa alle tre!
Sulla porta di casa Lella, salutandomi con un bacio, mi ha detto -
Erano anni che non mi divertivo così! Cosa farei senza di te?-

Aveva gli occhi lucidi.







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