Gruppo cas: Guenda
Guenda
Oggi presento Guenda, quella che mi aveva fatto girare le scatole alla fine dell’ultimo incontro. In questi giorni mi è anche passata per la testa l’idea che magari abbandonasse il gruppo per la mia reazione al suo commento. Ma poi mi sono tranquillizzata perché quando ci siamo parlate sulla porta prima di uscire mi è sembrata serena. Stasera però, è in ritardo e mi torna l’idea che forse non venga più alle nostre riunioni e mi viene un po’ di ansia che cerco di nascondere alle altre. Però dopo una decina di minuti spalanca la porta esultante e fra un po’ spiegherò perché.
E' bella, molto fascinosa, con capelli rossi, forse tinti ma di un colore molto naturale, che probabilmente si avvicina molto alla tinta originaria. E’ laureata in legge e lavora nell’ufficio Risorse Umane di una grossa ditta. Dirige un gruppo di sette dipendenti tra cui c’è anche qualche maschietto più vecchio di lei che mal digerisce il fatto di essere comandato da una donna. Oltretutto anche di bell’aspetto. Non possono neanche chiamarla racchia!
Ormai alla soglia della cinquantina, non è mai stata sposata, è sola e la menopausa incipiente avvicina ogni giorno di più lo spettro di una vecchiaia in condizione di solitudine. In più ultimamente, con dei controlli medici di routine, ha scoperto di avere un inizio di diabete. Le hanno dato una dieta da seguire che, per motivi di lavoro, fatica a rispettare. Tutto l’insieme le ha ovviamente causato un calo del tono dell’umore che è la ciliegina sulla torta.
Anche a lei faccio la domanda di rito – Cosa ti aspetti da questo gruppo?-
Lei dice con calma – Spero di regolarizzare la mia alimentazione migliorando così questo inizio di diabete che, recentemente, ho scoperto di avere. E in più trovare delle amiche. Ultimamente, anche se il lavoro mi dà grandi soddisfazioni, mi sento molto sola. Devo cambiare qualcosa prima che sia vecchia decrepita.-
Donna Sola - Mia Martini
Dopo la sua presentazione continua dicendo - Sono arrivata in ritardo perché avevo dimenticato a casa questo volantino e sono dovuta tornare indietro. Ho una super proposta da farvi…- fa mostrandoci l’opuscolo pubblicitario di una palestra.
- Ci porti tutte in crociera a spese tue?- dice Susanna, facendo ridere tutte.
- Non proprio, ma quasi. La sorella di una impiegata dell’ufficio ha preso in gestione da poco una palestra. E’ laureata in Scienze Motorie, competente e in gamba. Se ci iscriviamo lì ci farebbe un corso per noi con un prezzo di favore. Però dovremmo iscriverci tutte se no non ci sta dentro coi costi. Che ne dite? –
Lì per lì tutte sembrano perplesse, qualcuna propone in alternativa di andare a correre sull’argine. Qualcuna non commenta.
Rosita resta in silenzio per un po’ poi dice – Io sull’argine mi vergogno da morire, non verrò mai. Cosa direste voi vedendo una della mia stazza correre sull’argine con tutta sta ciccia ballonzolante? Per me sarebbe una tortura!-
Cala il gelo.
Dopo un po’ prende la parola Milena – Per me questa della palestra è una buona idea. Lella, tu che sei il nostro faro, cosa ne pensi?-
- Penso che hai proprio ragione, Milena! Se vi decidete mi iscrivo anch’io! L’idea mi sembra ottima perché rafforzerebbe ancora di più il lavoro del gruppo. Potrebbe essere molto utile per chi ha più problemi col fisico o è di quelle super pigre. Insomma credo che sarebbe veramente da fare! Inoltre con lo sconto sarebbe indubbiamente un’occasione da non perdere!- dico sperando di vincere le loro reticenze.
A poco a poco tutte iniziano a dire, che si, in effetti, è una buona occasione: il prezzo è decisamente appetitoso ammettono. Qualcuna osserva che la pista ciclabile non è lontana dalla palestra e quindi è facilmente raggiungibile in bicicletta ed è vicina all’argine quindi si può fare anche una passeggiata all’aperto. Insomma la faccenda è allettante da molti punti di vista. Piano piano la forza del gruppo riesce a convincere anche le più dubbiose e alla fine Guenda prima di terminare la riunione raccoglie le adesioni e i soldi per l’iscrizione da tutte. Io resto veramente colpita da questa unanimità e penso dentro di me che questo gruppo è veramente una figata!
Fuori blocco Milena prima che salga in automobile e le dico – Grazie per aver rotto il silenzio che si era creato dopo le parole di Rosita. Ero in difficoltà in quel momento e il tuo intervento è stato veramente provvidenziale! Grazie Milena, veramente. Lo dico a nome di tutte!-
- Quella ragazza, Rosita, mi fa una pena incredibile. Ha solo qualche anno in più delle mie figlie. Poverina così giovane e con un’obesità così terribile! Chissà quale sarà la causa? Che sia una malattia ormonale?- noto che ha gli occhi lucidi.
- Non penso. La Gustalavita dice che le obesità con problemi ormonali sono una percentuale bassissima. Quasi sempre c’è un problema psicologico che nel caso di Rosita deve essere molto serio.- La saluto con un abbraccio caloroso. Anch’io ho la lacrimuccia in agguato. E allora monto velocemente in auto e scappo dalla mia Mariù che mi aspetta a casa.
Pilates