Studio della figura corporea: Alessandra
ALESSANDRA
-Allora carissime come sono andati i vostri capodanni?– domando baciandole tutte una dopo l’altra.
Mentre ci sediamo improvvisamente sbuca un pacchettino con un bel fiocco rosso.
Quando ognuna è al suo posto Guenda dice porgendomi il regalo – Un pensierino per lei, signorina!-
- Non dovevate… non c’era bisogno. – mi si riempiono gli occhi di lacrime leggendo il biglietto e dico - Siete voi che avete arricchito la mia vita… e di questo vi sono molto grata!–
- Allora facciamo che è a vicenda, dai – fa Annamaria - Speriamo di aver indovinato il genere di regalo, piuttosto. –
- Dai, dai apri che siamo curiose. – incalza Susanna.
Tolgo in fretta la carta ed esclamo entusiasta - Una Smartbox… Due notti e due cene per due persone? Ma siete impazzite? Avrete speso un capitale! –
- Volevi andare sola? – fa Guenda con tono e sguardo malizioso – e poi dimentichi che siamo parecchie a dividere la spesa…- dopo di ché si gira verso le compagne con aria soddisfatta – pare gradire la signorina. –
- Gradisco, gradisco. Adesso dai su, al lavoro, ragazze, che il tempo passa veloce. Chi vuole mostrare il suo lavoro? –
- Lo farei io … - fa timidamente Alessandra alzando la mano.
La poveretta sembra una scolaretta di prima elementare e sarebbe di cattivo gusto ridere in questo momento.
– Che piacere! Certo Alessandra! Hai fatto le fotocopie? –
- Si, ecco qua… -
C’è qualche minuto di silenzio rotto da Annamaria – Bello questo disegno, molto ben fatto! Strano però… ti sei fatta tutta coperta. Manca solo un berretto. Perché? –
– Beh, anche Celeste si è fatta tutta coperta. –
Intervengo vedendola in difficoltà – Non credo fosse una critica, sai…-
- No infatti. Era solo una constatazione. – Annamaria guarda il lavoro di Celeste – Hai ragione, anche lei è tutta coperta però ha il collo scoperto e le mani nude. Tu hai sciarpa e guanti, invece. –
L’altra continua a giustificarsi – È per la stagione, è inverno. –
E' seduta con le mani una dentro l’altra, poggiate sulla pancia. E’ silenziosa, a testa bassa, sembra invecchiata e una bambina sgridata allo stesso tempo.
- Alessandra… ci sei? -
- Forse… non so. Forse… ma a pezzi. -
Si riprende un po' e interroga le altre con gli occhi.
- Siamo tutte a pezzi. - dice Rosita - Guarda me non ho l’aspetto di una mucca? Sai quei quarti di vacca che si vedono appesi ai ganci dei macellai certe volte. Eppure da quando vengo a questi incontri mi vedo meglio e ogni giorno faccio qualche piccolo passo avanti. –
- E io con questo culone cosa dovrei dire? – fa Annamaria.
- Mi hai tolto le parole di bocca… - fa Laura.
- E le mie ossa? Ne vogliamo parlare? – dice Celeste mostrando le ossa del suo decoltè.
- Ok, ok… Penso che la nostra amica abbia capito che si trova in buona compagnia. – poi rivolta alla diretta interessata – Tu come le vedi loro, invece? –
- Tutte bellissime, con i loro difetti, è vero, ma tutte più belle di me. –
Rosita si alza, si dirige verso Alessandra e davanti a lei fa – Anche io? Ti meriti un bacio in fronte! –
Scoppiamo tutte a ridere.
- Anche tu…- farfuglia imbarazzata la baciata.
Laura, seduta di fianco a lei, le si rivolge teneramente - Io però credo che, se nel disegno, ti sei fatta a testa scoperta forse è perché, magari non ci hai mai pensato, è la parte di te che ti dispiace meno. –
- Non so veramente… forse si. – borbotta fissandosi i piedi.
- Mi è venuta una idea! – esclamo per alleggerire la situazione - Facciamo un esercizio. Ognuna di noi trova qualcosa di bello ad Alessandra. E la prossima volta lo facciamo su noi stesse e ne discutiamo insieme. –
- Intanto ha degli occhi grandi e nocciola molto belli e dolci. – dice subito Susanna.
- Giusto! Io aggiungerei una bocca piccola ma molto ben fatta. – interviene Milena.
- I piedi, a papera va bene, ma piccoli e graziosi. Me li ricordo da questa estate. – fa Annamaria.
- Anche le mani sono graziose… piccoline, gentili, molto femminili. – dice Celeste.
- Posso aggiungere che ha molto buon gusto? Non è una caratteristica fisica ma è sempre qualcosa che si vede e che fa parte di lei. –
- Certo, hai ragione Guenda. – commento.
- Io voto per i capelli! Un colore ramato splendido e in più ondulati e lucidi! – interviene Elisa.
- Io invece voto per qualcosa che non si vede per niente ma io reputo fondamentale nelle persone: la voce. – Fulvia le si rivolge direttamente – La tua è splendida Alessandra! Un po’ roca e calda. Hai mai pensato di cantare? –
- Ah questa poi! Pensare che i miei fratelli mi hanno sempre detto che ho una voce da travestito! –
E' tardi ormai e io prendo in mano la mia Smartbox, le altre iniziano ad alzarsi e a mettersi i cappotti.
Ma sulla porta Guenda si blocca - Aspettate un attimo… quando facciamo una cena per festeggiare un altro anno insieme? –
Ci salutiamo. In macchina mi sento distrutta. Mi tira su il morale il loro regalo. Un bel viaggetto con Pietro.
O con la mia amica del cuore? Una roba sole donne non sarebbe male per niente.